Il nostro metodo

maieutica
ma·ièu·ti·ca/
sostantivo femminile

1.
Nell’ambiente socratico-platonico, il criterio di ricerca della verità, consistente nella sollecitazione del soggetto pensante a ritrovarla in sé stesso e a trarla fuori dalla propria anima.
2.
estens.
Metodo pedagogico fondato sulla partecipazione attiva del soggetto.

Il metodo di comunicazione strategica di FRIDA si basa sull’ascolto.
Uno dei simboli che preferiamo per illustrare il concetto di ascolto è l’ideogramma cinese che rappresenta questa parola: tra le parti dell’ideogramma si trovano un orecchio ma anche gli occhi, altro senso dell’ascolto nella comunicazione visuale, “tu“, ovvero l’altro da sè, infine il cuore, che rappresenta l’emotività del racconto.

Da qui il nostro metodo, che permette di creare la comunicazione facendola spiegare da chi vuole raccontarsi, in cui il nostro ruolo è quello di intermediarie e traduttrici del messaggio in linguaggio visuale.

Grazie alle competenze di design, capacità di consulenza e gestione del cambiamento siamo in grado di realizzare la migliore comunicazione che soddisfi il cliente, parte attiva del processo, e renda il nostro lavoro massimamente efficace.

Crediamo in una connessione con l’arte che passi attraverso strumenti di uso quotidiano e un racconto accattivante.

Per farlo usiamo la tecnologia per accompagnare idee di divulgazione che includano l’interattività e la multimedialità.

Abbiamo sviluppato competenze che ci permettono di raccontare opere artistiche, oggetti, luoghi attraverso la tecnologia della realtà aumentata.

Per realtà aumentata si intende l‘arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.

Con la realtà aumentata è possibile inquadrare un soggetto e far partire nella pagina stessa un video o audio di spiegazione, animare in 3D oggetti, audio con la massima libertà.

Un altro strumento che utilizziamo è la realtà virtuale, che permettere di immergersi in una simulazione della realtà effettiva navigando in ambientazioni fotorealistiche in tempo reale, interagendo con gli oggetti presenti in esse.  Questo permette di ricostruire parti di un monumento, vedendo come fosse nel passato, interagendo con lo spazio reale.