FRIDA è intervenuta a valorizzare il Museo sopra al lago d’Orta che presentava un allestimento interessante, ma poco chiaro senza un accompagnatore.
Abbiamo riprogettato il percorso utilizzando il più possibile la buona struttura del Museo, ma arricchendolo con:
– un progetto di comunicazione visiva coerente, sottolineando la divisione nelle aree degli strumenti con colori distinti,
– la narrazione delle storie grazie alla tecnologia come la realtà
aumentata,
– l’inserimento di supporti audio a fruizione singola e diffusa,
– la valorizzazione dei beni esposti con una illuminotecnica
studiata ad hoc.
Il museo è così diventato un’esperienza emozionale che coinvolge i sensi, visitabile e coinvolgente anche per il visitatore senza guida.
Il nuovo ingresso è caratterizzato da una stanza emozionale: un cubo buio costituito da pannelli semirigidi di tessuto con esterno verde e interno nero, nel quale i visitatori si immergono nell’atmosfera del museo grazie a due video in parallelo che desciviono con suoni e immagini le caratteristiche notevoli dell’attività di produzione di strumenti a Quarna: la natura, la storia locale, la fabbrica di strumenti musicali, la musica.
Le vetrate dello spazio museale sono state ravvivate grazie ad una stampa semitrasparente molto colorata che riprende le grafiche del Crivelli, artista “amico” di Quarna.
Sono stati realizzati punti di realtà aumentata che permettono, inquadrando gli strumenti, di vederne le parti, sentirne il suono, conoscerne le proprietà.
Uno schermo touch screen alla fine del percorso riassume i contenuti e sfida i visitatori ad un quiz sugli strumenti appena conosciuti.